domenica 11 settembre 2011

una notte in stazione

Come leggo molti altri bambini della sua età, anche Alejandrito è FANATICO dei treni, e quindi  dato che dovevamo andare per lavoro in un quel posto remoto, che si raggiunge dopo 7 ore di fuoristrada vera, con salti e buche, per premiare la sua resistenza, abbiamo per la prima volta portato Ale a dormire nella stazione di Chicualacuala, detta anche Villa Eduardo Modlane, al confine fra Mozambico e Zimbabwe.   La sera, se non c'è abbastanza elettricità, le pompe non funzionano per fare la doccia, ma le signore dell'albergo che sta DENTRO la stazione ferroviaria, vi riempiono tinozze di acqua calda.  Il menu si combina direttamente in cucina.  La mattina alle 7 si è pronti per vedere i famosi treni africani. 

E a stare in questo posto così particolare, pensando al contetso nel quale si trova, a me e Victor è passata la paura presa il giorno prima: stavamo facendo un frontale per colpa di questi pazzi che corrono sulle strade con camion stracarichi e poi perdono il controllo invadendo l'altra corsia..... ma pure lì Ale è rimasto affascinato dalla manovra del papà e dall'idea dell'incidente.... a volte mi dimentico che a quell'età tutto quello che non succede, non succede e quello che avrebbe potuto essere, non esiste perchè non è successo (appunto, è pure logico !!).

10 commenti:

  1. Che spavento! Però che bel posto la stazione!

    RispondiElimina
  2. Menomale che tutto è finito per il meglio!
    Bellissime le foto!

    RispondiElimina
  3. Vero: anche noi dovremmo adottare lo stesso atteggiamento nei confronti di quello che ci accade (e stava per accadere, ma alla fine non è successo). Inutile starci a rimuginarci su..
    Molto affascinante, la stazione africana..

    RispondiElimina
  4. @Speranza, Laura Najma, Laura: si, pensate che questa stazione è stata costruita dai portoghesi, poi dopo l'indipendenza è passata ai mozambicani ed ora si sta conservando grazie ad un progetto di turismo con investimenti privati (il gestore dell'Hotel della Stazione è zimbabwano). L'hotel sta al secondo piano della stazione, non si vede dalle foto.

    RispondiElimina
  5. che viaggio avventuroso che e' la tua vita! e davvero mi piace pensare che tu stia accumulando tutta questa saggezza e tutto questo coraggio per un futuro ritorno in patria - ne parlavi in qualche post fa, e parlavi sul serio, no? anche li', l'opera di (ri)costruzione non e' delle piu' semplici... e chi meglio di persone come te, che non si spaventano davanti a nulla?

    RispondiElimina
  6. Ciao...sono appena entrata....arrivata per caso...ma già completamente affascinata dai tuoi post! sarà un piacere recuperare e leggere le tue avventure, se ho capito bene, in giro per il mondo!
    a presto
    Raffaella

    RispondiElimina
  7. bello sembra grande ma è piccino caro sembra un esploratore.......

    RispondiElimina
  8. Queste foto le devo far vedee ad Andrea che come saprai è pazzo per i treni!!!!
    Pensa se potessero condividere questa passione e giocare insieme!

    RispondiElimina
  9. @Chiara: ma sai che Ale ancora si ricorda la camera di A. con tutti quei treni ? mi puoi spiegare cos'è che li fa appassionare tanto ? c'è stato un momento che addirittura mi sono preoccupata perchè mi sembrava un pò una "fissa".....sai che in Perù ci sono ancora i treni a cremagliera che si arrampicano sulle Ande ?? dovremmo portarceli no ?

    RispondiElimina
  10. "tutto quello che non succede, non succede e quello che avrebbe potuto essere, non esiste perchè non è successo"

    a quell'età riesce meglio sì, ma è davvero sempre così. e non è solo logico :-)

    a presto e grazie della visita da me

    ps: mi piace qui. assai.

    RispondiElimina

che stai pensando ?