scusate il silenzio

Quando sono troppo silenziosa in questo spazio, significa che sono in corso rivoluzioni di vita troppo forti e sono immersa nel viverle. Cosa é successo: sintetizzando, ho deciso di lasciare il lavoro nella cittá capitale e di trasferirmi in provincia, dove anni fa io e Victor avevamo comprato un terreno; l'idea é quella di vivere tutti e tre insieme, e per questo costruir casa. Sto giá facendo i disegni della casa con un'amica architetto e ho tante illusioni nella testa e nel cuore.

Nel frattempo Ale é entrato nella fase cruciale dei NO, io spesso sono venuta meno alle mie regole pacifiche ma ora ho piú tempo per dedicarmi con calma a riprendere il controllo della situazione: avevo lasciato un pó troppo che Ale diventasse un "tiranno", non so se mi capite. E non é che lavorare non mi piaccia, anzi, ma quando lavoro succede che mi faccio prendere la mano e trascuro tutto il resto, e mi sono appunto resa conto che dovevo dedicargli piú tempo perché ormai lo vedevo solo la sera, quando non lo trovavo giá addormentato, e i fine settimana, quando non dovevo lavorare.

Mi manca raccontare un sacco di cose che abbiamo fatto nel frattempo, lo faró con calma... io e Victor siamo stati in Ecuador in moto , con Ale abbiamo continuato a dipingere le case dei paesini intorno a Lima, per i bambini del mio ufficio in Lima ho organizzato un corso estivo ispirato alle idee steineriane, abbiamo traslocato la casa in pochi giorni..... e ho deciso: basta traslocare case, ora costruiamo la nostra casa vera e quando torneremo a spostarci, sará solo con qualche valigia, perché di fare esperienze nuove ho sempre voglia, ma dovró vedere come si sentirá Alejandrito, perché so che sono importanti le amicizie e non voglio destabilizzarlo troppo. E pure il papá ama i suoi punti fissi..... vedremo......

Vi mando un disegno che ha fatto l'altro ieri, il primo con un senso compiuto: ha disegnato un sole.... e ricordandomi di quello che spiegava la mia amica Eniko sui disegni dei bambini, penso che dopo un trasloco da Lima, in cui aveva vissuto 1 anno e mezzo, dopo averlo strappato dai suoi amichetti, dalla signora Gladys, dalla sua routine, che dopo tutto ció lui disegni un sole, mi sembra un buon segno.

E mentre la mamma cerca un nuovo lavoro, il papá cerca di chiudere il suo nella selva e se ne prepara un altro qui per stare tutti insieme, Alejandrito spero che si troverá bene qui nel Nord del Perú dove viviamo ora, piccola cittadina di provincia, cibo ottimo, sole e vento, oceano vicino.