venerdì 26 febbraio 2010

pasta di cacao autoprodotta: dalla pianta alla cialda


Victor dalla selva è tornato 2 settimane fa, io dovevo andare per lavoro in 3 regioni del Perù (incontri con istituzioni pubbliche, quindi quasi nessuna foto di paesaggi), e lui rimaneva con Alejandrito a casa a Lima, prendendosi una piccola vancanza dal suo lavoro.
Questa volta mi ha portato il cacao, il frutto giallo che ho fotografato all'inizio: abbiamo pulito i semi succhiando la copertura bianca gelatinosa che ha un sapore gradevole, e li abbiamo messi a seccare al sole dell'estate limeña, per tutta una settimana, finchè non sono tornata.

Poi abbiamo fatto tostare i semi nella padella di argilla, e quindi li abbiamo macinati, ma invece di polvere, come succede con il caffè, si produce una pasta piena di olio.


Abbiamo fatto 2 mattonelle e le abbiamo fatte seccare al sole un'altra volta, finchè non si sono seccate e sono diventate dure: ecco che abbiamo prodotto la pasta di cacao.


La pasta di cacao contiene il burro di cacao che si usa come ingrediente per il cioccolato, ma qui in Perù si consuma così com'è, grattuggiandola in acqua o latte; avvertenza: non consumarla pura, pena un gran mal di pancia !!!


11 commenti:

  1. Che bello! Non conoscevo questo procedimento... Bellissimo succhiare i semi, mi sarei divertita anche io! Un abbraccio da quaggiù!

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  2. Veramente interessante e poi chissa` che sapore! L xxx

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  3. Ciao MariaClaudia.. che bello risentirti dopo tanto tempo!
    Spero che tu stia bene!
    Wow... interessantissimo questo post! Di solito io penso al cioccolato già sotto forma di barrette!!! :-)
    Torna presto ad aggiornarci con tue notizie!
    Un abbraccio grande a te, al piccolo Alejandro e a Victor..
    A presto!

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  4. ciao !!! mi dispiace esser tanto discontinua, ha ragione Victor dicendo che sto lasciando troppo spazio al lavoro, però è che a volte il lavoro diventa parte della mia vita... un abbraccione e posterò altri post dopo il 10 marzo, perchè ho 2 progetti da consegnare, uuppsss

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  5. Che buona la gelatina bianca in cui sono immersi i semi (fave) di cacao, l'avevo mangiata in brasile ed aveva un gusto burroso buonissimo al profumo di cacao appunto! :-)

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  6. Ma sei incredibile... è sempre molto interessante quello che condividi in questi post. Grazie!
    A questo proposito, passa un po' dal mio blog che c'è qualcosa per te :)
    un abbraccio
    StefiB

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  7. Che foto meravigliose! Te le rubo da far vedere a scuola per spiegare l'origne del cioccolato. Io comunque alla pasta di cacao essiccata un morso ce lo avrei dato volentieri! Ti aspetto dopo il 10 marzo. Dai un bacione al tuo ometto da parte mia

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  8. mi piace essere passata a far visita al tuo blog. Ti seguiro'... :-)

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  9. Ciao! E' la prima volta che capito qui da te e sono felicissima di averti incontrato! Sono molto interessata all'autoproduzione e tu ne parli in maniera approfondita e consapevole: mi prendo un pò di tempo per leggere il tuo blog ;)
    A presto,

    wenny

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  10. Ma che fine hai fatto!!! Ci mancate tanto con le vostre peripezie!!!

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