Dopo l'ultima esplosione di caldo senza respiro, ora è arrivato l'inverno, la pioggia, il vento. E' un sollievo, il caldo mi piace ma mi estenua e dopo 3 mesi di caldo e di lavoro anche di sera o nei fine settimana, e di viaggi su e giù per il paese, avevo bisogno di un pò di riposo, perchè non ero stressata, ero proprio stanca. Quando sono così stanca l'unica cosa positiva è che dimagrisco, quella negativa che invece sono più distratta con Ale.
Una gioia grande per me è sempre comprare libri e ora ho scoperto che ordinando su Amazon, i libri mi arrivano fin quaggiù con DHL e si spende solo l'equivalente di un libro in più, mi sono passata serate a selezionare il primo invio di libri, che questa prima volta sono stati più per Alejandro che per me. Ma per me ho ordinato, fra gli altri, Piri Piri Star Fish della Tessa Kiros, per cucinare la cucina portoghese di cui trovo molti ingredienti in questa ex-colonia portoghese. Ho fatto finora il patè di sardine e il bacalhau a gomes de sa; per il patè è facilissimo, si frulla una scatoletta di 120 gr di sardine, 100 gr di burro (io ne metto meno), 1 cucchiaino di pasta di pomodoro, 1 goccio di whishy, alcune gocce di piri-piri (il peperoncino liquido che si prepara in Portogallo, ma si può sostituire con il tabasco). La mia amica che ha il Bimby mi diceva che a lei viene buonissima anche la ricetta del Bimby senza dover ricorrere alla Tessa, ma perdonate, ho un libro nuovo di cucina e quindi devo sistematicamente cucinare tutto il libro !!!
Altra ricetta contenuta in questo libro, è quella dei dolcetti qui sotto che si chiamano pasteis de nata; non li ho potuti ancora fare perchè non ho ancora trovato le forme piccole per farli, ma ne ho comprati nella panetteria vicina al lavoro e la mattina del sabato, alzarsi tardi e far colazione con uno di questi e una tazza di caffè caldo, è un piacere. Da italiana, il caffè la mattina continua ad essere un'abitudine, ma con il doversi adattare a vivere dovunque con quello che si può portare in valigia e contando poi i costumi dei paesi dove si vive, alla fine faccio il caffè all'italiana quando sono in Italia, alla peruviana quando sono in Perù e alla ...zingara quando sono in giro perchè mi dimentico sempre di portarmi dietro una caffettiera che sia italiana o peruviana. Com'è il caffè alla zingara ? lo chiamava così la mia amica Cristina quando ero all'università ed andavo da lei a Roma a preparare gli esami, perchè mi è sempre piaciuto muovermi e all'università quando si preparano gli esami, mica si deve frequentare !!! ( e non importa se poi io seguissi una facoltà diversa dalla sua, ognuna studiava per conto suo ma si stava insieme!!!). Quindi quando ero da lei, che viveva con altri studenti sulla via T., la mattina mettevamo in un pentolino uno o due cucchiai di caffè, facevamo bollire fino a sentire il buon odore del caffè, poi spegnevamo, lasciavamo sedimentare un pò e via, perchè la mattina, quando si ha vent'anni, inizia con un battito d'ali.
Mentre Ale sta in casa ad aspettare che gli passi il solito malestare da passaggio stagione, costruendo con tutto quello che ha alla mano per costruire, io intanto cerco di recuperare energie. Ah, qui sotto nella foto, sullo specchio, c'è attaccato il disegno che la figlia della mia amica Chiara ha fatto per Ale quando siamo andati a trovarli, e come se lo conoscesse già, gli ha disegnato aerei che a lui piacciono tantissimo !!! che intuizione che hanno i bambini..........
E mi piace sfogliare i libri nella piccola biblioteca di Ale, nella scatola di cartone che ci hanno regalato i farmacisti indiani. E riprendendo un post letto oggi sul blog di Claudia, raccolgo il filo di parlare di libri e di poesia per bambini, con Questa è la poesia che guarisce i pesci. Adoro parlare di libri, quindi nei prossimi post continuerò a tenere questo filo perchè poi mi piace molto il passaparola, e mi appunto sempre i suggerimenti che leggo nei blog che seguo. Questo libro invece l'ho scoperto sul sito di Alice nel Paese dei Bambini.
un bacio e buonanotte e riposate bene bene perchè a trent'anni la mattina ha il profumo di un bambino che ti abbraccia e ti da un bacio e bisogna accumulare energia per stargli dietro !!!!
che bello leggerti! un caro saluto!
RispondiEliminaOh, un altro bellissimo (e buonissimo) post!!! E che buoni i pasteis de nata (non so se hai mai provato gli originali Pasteis de Belem a Lisboa... ottimi con la cannella sopra!!!) ...ooohhh... que saudade!!!!
RispondiEliminaIo sono di nuovo in periodo di grandi (IN)decisioni, non so se andare o no in Brasile (un mese a lavorare gratis in favela).. sarebbe una bella esperienza ma l'organizzazione è all'italiana (ovvero non c'è) ed è tutto a mie spese (e ad agosto non sono spese da poco) :( mmmm ... ci vorrebbe proprio un pasteis de nata con un po' di caffé alla zingara per pensare meglio! ;)
Un grande abbraccio,
Carlotta
@mammamichi: grazie !!! io devo ancora fare la corona di fiori ma giuro che sto cercando la tempera
RispondiElimina@carlotta: no, non ho mai provato gli originali, ma vorrei visitare il Portogallo. Senti, scrivimi qual'è l'organizzazione e se vuoi davvero partire alla stesse condizioni, meglio con un'organizzazione più solida. Scrivimi.
C'è una cosa che non sopporto ......tu sai QUAL è ,ma perseveri.sed
RispondiElimina@anonimo: devi superare la grammatica !! hai visto come costruisce il lupettino?
RispondiEliminaChe bello! Quando torna da scuola Francesca devo dirle che hai appeso il suo disegno ne sarà molto orgogliosa!!!!!
RispondiEliminaAnche io ho comprato un libro di cucina, da noi si sperimenta il giapponese!
La cucina giapponese casalinga di Tommaso editori.
Ti farò sapere se ne esce qualcosa di buono, e ho ordinato su amazon due libri uno è di Astrid le Provost " Lin coton and liberty"che spero di utilizzare bene e "jolies tenues pour fillettes".
Un bacio grande a tuti e tre.
@chiara: ma sai che pure io stavo vedendo quei libri di Astrid ? quando ci vediamo me li guardo e vedo se comprarli pure io, ho voglia di cucire quando torno in Perù !!
RispondiEliminaTi ho scritto una mail :) è un bel po' lunghetta... ma leggila con calma quando hai tempo!
RispondiEliminaCiao Ciao
Carlotta
Ciao. Ripassa presto da Milano.un bacio
RispondiElimina@ale: si !! ripasso ad ottobre o novembre, e ci troviamo tutte alla cena mancata la scorsa volta
RispondiEliminaBuone le ricette,
RispondiEliminanon vedo l'ora di ricominciare anch'io a sperimentare in cucina...
Saluti