sabato 5 marzo 2011

amore

Sono ora lontana da casa, in giro per lavoro e con una nostalgia grande nel cuore. Ma come dice Victor, il lavoro è lavoro e l'importante è spendere bene la propria vita. Questo fine settimana sto lavorando e sto leggendo molto, oltre che riposare il corpo e stare in silenzio dopo settimane di movimento e parole.

Prima di lasciare il Perù, una cara amica buddista, mi ha regalato un libro intitolato Kaneko's Story, che raccoglie pensieri e riflessioni della moglie di Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai. In questo libro ho trovato molti punti di vista interessanti sulla vita di coppia, come ad esempio:

A marriage is defined not by the mutual admiration two people have when they look into each other's eyes, but rather by the cooperative action they take as they look toward their mutual goals and strive to achieve them” (D. Ikeda) [Un matrimonio si definisce tale non sulla base dell'ammirazione reciproca che due persone provano quando si guardano negli occhi, ma piuttosto dall'azione comune che entrambe intraprendono quando guardano ai loro reciproci obiettivi e si sforzano per raggiungerli]

ed ancora:

When two people are in love and their relationship makes better people, then that is a good love relationship. If, however, the relationship causes them to ruin their lives, then it is a bad relationship” (J. Toda) [Quando due persone sono innamorate e la loro relazione le rende persone migliori, questa è una buona relazione. Se invece questa relazione rovina le loro vite, questa è una cattiva relazione]

Ecco, forse l'ammirazione e l'amore io li ho confusi per molto tempo, e se avessi letto prima queste righe, mi sarei orientata meglio. Ed il tempo mi ha insegnato che anche le storie d'amore crescono e maturano insieme a noi, che a volte sembra anche siano finite e poi rinascono più forti e belle di prima, e che l'amore, come il dolore, l'odio, la gioia, sono sentimenti universali ma talmente soggettivi che sembrano nuovi ad ognuno di noi, anche se sono più antichi della terra su cui camminiamo.

2 commenti:

  1. Concordo pienamente con questi pensieri, come se li avessi scritti io.. :o) Forza per il tuo lavoro, cioè più per il stare lontana da casa, in realtà.. un abbraccio!

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  2. si, il libro è una fonte di grande incoraggiamento...non è facile tutto ciò, ci riesco solo se pratico il Buddismo con onestà, senza scappare da me stessa, diversamente, sarei schiacciata dalla mia emotività. grazie

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