lunedì 30 agosto 2010

mamme, figli e scaffali

Buongiorno, mentre inizio la mattina lentamente perché oggi deve essere giorno creativoe ho paura che le idee scappino se mi muovo in fretta (ora lavoro con mappe, montagne di dati e pc, ma è un lavoro creativo, ve lo assicuro), preparo la colazione e sto a leggere blog, abitudine persa da tempo perchè in Perù mi sveglia sempre Alejandrito (perchè la sera prendiamo i momenti per noi, quando lui si è già addormentato).
Stavo leggendo questo post di Mamma Felice, e mi sono fermata a riflettere che mi piaceva proprio la sua posizione di ricerca, no di "eureka" ed eseguo; anche io sto arrivando su questo cammino dopo aver a lungo contrastato la mia inclinazione all'assoluto e all'integralismo.  Entrare nei 30, mi ha regalato un sano relativismo che già Victor nutriva e che credo sia un pò caratteristico della cultura latina, per quel poco che conosco.
Leggo, studio, mi informo, e poi le situazioni di vita pratica mi fanno capire che devo trovare la mia maniera di essere mamma, che dipende da come sono io e sarà un misto di tante teorie, di tante scoperte conoscendo altri modi di essere mamma che appartengono ad altre culture.  No esiste una teoria per me, esiste solo la sintesi originale che possiamo dare noi mamme, assorbendo e reinterpretando per come siamo, tutti gli input che cerchiamo o ci arrivano dall'ambiente in cui siamo immerse o che andiamo a cercare.
L'altra sera dicevo ad Alejandrito che gli ho comprato una bicicletta (senza pedali), e che gliela porto se lui ascolta agli adulti di casa (la nonna e la zia, perchè al papà fa caso con solo guardarlo), sennò la regalo ad un altro bambino buono; i miei amici Alex e Chiara, che stavano qui a casa con me (vi saluto hehehe), mi hanno detto che era un bel ricattino all'italiana mentre io volevo dire che le cose deve conquistarsele e meritarsele...... anni fa a  me la prima bicicletta l'hanno fatta aspettare tanto, ma ero sicura che me l'avrebbero comprata perchè me l'avevano promessa e quando me l'hanno comprata, ho imparato il valore delle promesse..... ecco, vorrei che ogni mia azione insegnasse ad Alejandrito dei valori, anche se non riesco a programmarlo in anticipo, però in questo caso, non so se il mio suonasse come un ricatto o una proposta di merito..... pucha (contrazione peruviana di una parolaccia), è difficile trasformare la teoria in realtà.....
E se mi piace Alessandra quando dice che i figli sono come uno scaffale che monti a mano libera sperando che regga, alla mia amica Miri che è incinta e che è immersa nel mondo milanese di mamme e bebè, ricordo solo: leggi ora quello che vuoi riguardo bambini, per farti un'idea (tanto sarà tutto diverso), la cosa più importante è aver fiducia nel tuo istinto e propagare il tuo amore.....così ti accorgerai da sola di quello che è necessario e di quante cose sono inutili.

un bacio grande a tutte

 Com'era piccolo Alejandro e che faccia che aveva, sembrava una piccola scimmia jajajajaja e com'ero esausta io..... ma dormivamo insieme, come fanno tante mamme nel mondo

9 commenti:

  1. Bello il concetto di 'relativismo', me lo ricorderò. Grazie mille!

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  2. Aah, che dolce la foto di voi due!!

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  3. Trovo qua un po' un seguito alla mie riflessioni sull'educazione dei bimbi, di cui parlavamo poco fà! :o) Ora vado a leggere quel post di Mamma Felice, ma ritengo, condivido e confermo esattamente quel che dici alla fine, bisogna farsi un'idea, dagli altri, o da libri magari, ma poi bisogna fidarsi del proprio istinto.. Per me è come se il mio istinto facesse la sintesi, proprio senza accorgermene tanto, e mi indicasse la strada giusta. Non per tutto, ma per l'essenziale dei bisogni della mia bambina.. :o)

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  4. l'amico Alex ricambia il saluto! E vai di mappe! abbraccio, A.

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  5. Cara MariaClaudia, condivido a pieno il tuo pensiero sull'essere madre...
    insomma.. io che tra pochi giorni lo diventerò devo ammettere che ho letto pochissimo sul "come essere una brava madre"... tanto poi la teoria è una cosa e la pratica è tutta un'altra.. lo noto in primis con mia nipote Cassandra con la quale sto vivendo meravigliose giornate ed imparando tanto...
    Non penso che esista una filosofia di vita unica che vada bene in tutte le situazioni.. come un modo di essere madre giusto per tutti i figli o per tutte le occasioni... Spero solo che il mio piccolo Davide mi insegni ad essere una buona madre.. Sbaglierò.. quanto sbaglierò.. ma se lo farò spero almeno che sia solo per amore..
    Ti abbraccio forte

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  6. grazie Chiara, mi rasserenano le tue parole, perchè guardo la foto del piccolo orango e mi dà pena ricordare tutte le volt che non sono stata una brava mamma, in soli 3 anni.... ma poi vedo anche come apprende tutto rapido, e penso che a volte lo sono stata... credo che i libri servano ad aprire la mente, come sempre, e sto cercando di usare questa separazione, per maturare di più come mamma, per diventare migliore riflettendo le cose che voglio mantenere e quelle che voglio cambiare. Sono emozionata per te, ti bacio fortissimo

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  7. La regola migliore è proprio questa ascoltarsi e ascoltare i propri cuccioli.
    I libri ci danno degli spunti ma poi siamo noi, con il nostro amore, che facciamo la differenza!

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  8. Mio marito mi ha fatto la stessa foto, nella stessa posizione con Stefano(o era Giacomo?) appena nato.
    ff

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  9. Tutti i bambini dormono alla stessa maniera... i loro sogni riempiono i nostri sonni ... e poi si scrivono libri che leggeremo, ma di cui noi mamme ricorderemo poco, prese dal correre dietro quei sogni leggeri che riempiono le nostre giornate ...

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