venerdì 9 gennaio 2009

vomito e diarrea: tutto bene !!


Io sono stata abituata a prendere una medicina ogni volta che avevo un malessere, poi mi é scattato dentro qualcosa e da anni non prendo piú nulla; l'ultima volta che ho preso un antibiotico é stata 4 anni fa perché un morso di formica nella selva mi ha provocato un'infezione forte, ma anche lí é stata colpa mia che non sono intervenuta prima con altri rimedi.

Ora Alejandrito lo curo con rimedi naturali, con l'aiuto di medici che studiano e lavorano in questo campo, e con l'automedicazione quando non posso rivolgermi a un medico. Un libro molto bello che consulto sempre da quando l'ho letto é quello del dottor Stelmann, perché é utile sia come guida che come saggio e perché parla in modo personale della sua esperienza di medico usando rimedi omeopatici, tisane, impacchi, osservazione e ascolto; mi piace questo medico perché conosce e apprezza l'antroposofia, ma non ne ha una visione assolutista, visto che poi rielabora in modo personale e concilia la medicina antroposofica con l'omeopatia. Per chi fosse interessato alla medicina antroposofica, un libro che mi ha aperto una porta su questo mondo é La Salute del Bambino di Goebel & Gockler.
Io credo che sia utile leggere libri sulla medicina per bambini, per costruirsi un punto di vista altro rispetto a quello tradizionale, per conoscere metodi di cura che non sono quelli che ci propone il nostro medico, per cercare medici che li applichino se ci convincono, per ricordarsi che il problema non si risolve solo sopprimendo i sintomi; inoltre qui in Perú é diffusa anche la medicina indigena che usa piante, radici, sementi che sono sconosciute in Europa e che sono potenti, ancor di piú su organismi come quelli dei bambini, se non sono ancora abituati agli antibiotici che lottano al posto delle difese immunitarie che ha dato loro Madre La Natura. mentre scrivo questo, mi riprometto di parlare di piú del Perú nei prossimi post: finora ne ho parlato poco perché da che siamo qua, la nostra vita si é stabilizzata su piú certezze interiori in un mare di incertezze fisiche, e i nostri ritmi di quotidianitá si sono fatti piú intimi, come traspare da questo blog.


Come ho accennato nei giorni scorsi, durante i giorni di Natale io e Alejandro siamo stati un pó indisposti, con diarrea e vomito. Da quando ho conosciuto la dottoressa Angela del centro Pakarii (di cui parlo qui), lei é diventata il punto di riferimento per la nostra famiglia, o meglio dire per me. Quando siamo stati a visitarla per capire come risolvere la diarrea di Alejandrito che durava da troppo (il massimo da tollerare sono 2 giorni), lei mi ha spiegato una serie di misure che voglio condividere con voi perché possiate avere un altro punto di vista con cui parlare con il vostro medico.

Innanzitutto, un episodio di vomito, diarrea, tosse, starnuti, non é un fatto grave, va tutto bene, ma se persiste o si fa piú intenso, é il caso di osservare piú attentamente; ho scritto osservare, perché siamo noi genitori che dobbiamo per primi capire, attraverso l'osservazione, che sta succedendo.

A noi é successo che Ale cominció a vomitare una volta, poi due, poi a vomitare tutto quello che mangiava e poi a non voler che bere ed poi é iniziata la diarrea invece che il vomito. La dottoressa Angela, mi ha spiegato che le prime misure possono essere casalinghe, e che si puó contattare il medico subito o aspettare al massimo 2 gg, mai di piú, perché sennó non é piú possibile intervenire con metodi dolci, la disidratazione diventa un problema troppo serio. Quando il bambino vomita o ha la diarrea, bisogna agire subito in maniera drastica sull'alimentazione, e dargli solo dei preparati che lo aiutino a remineralizzarsi, e a sanare lo stomaco; questi preparati sono meglio di qualsiasi bevanda con elettroliti o nutriente, perché fatti in casa con amore e senza sostanze tossiche, e lo aiutano a remineralizzarsi, a nutrirsi e a sanare lo stomaco in fiamme; ecco le ricette:

1) bevanda con elettroliti (io ora la preparo invece del Gatorade per il papá di Ale): 1 lt acqua, 1 banana, il succop di un'arancia bionda, un pizzico di sale, miele; si miscelano tutti gli ingedienti nel frullatore
2) bevanda nutritiva (qui in Perú la chiamano anche "Panetela"): 1 pugno di riso tostato in padella, 1 lt acqua, 1 carota, un pizzico di sale, miele, cannella e chiodi di garofano a gusto, ai bambini piacciono; si fa cuocere il tutto per 20-30 min, poi si passa in un colino o nel frullatore;

é importante bere queste bevande sorso a sorso, cioé un sorso, poi dopo un pó un altro sorso, poi un altro dopo il sonnellino, non vanno bevute di colpo, perché il preparato deve rivestire le pareti dello stomaco malridotto e curarlo. Importante: in questa fase non va bevuta acqua pura !!
Quando il bambino inizia ad aver voglia di mangiar qualcosa, si possono preparare composte di frutta, verdure in zuppa, pane tostato, peró deve mangiare in piccole quantitá.
Quando invece é lui che chiede il cibo, senza che siamo noi a proporglielo, vuol dire che giá sta meglio, e si puó passare alla terza fase che prevede anche l'inserimento di pollo (se non é vegetariano), un goccio di olio d'oliva, in aggiunta alle composte e alle zuppe di verdure.
Fino a questo momento, é importante non assuma pane fresco, latte o derivati, carne rossa, pesce, uova, fritture o soffritti.
Quando si vede che la cosa si é risolta, che il vomito e la diarrea sono scomparsi, si puó introdurre anche lo yogurth naturale e un'alimentazione normale peró senza fritture e dolci, e bisogna tener un'alimetazione controllata per le 3 settimane successive all'episodio, per dar il tempo allo stomaco di riprendersi per bene.

Spero che quanto scritto finora possa servire come orientazione e stimolo a cercare un medico che usi metodi alternativi alla medicina tradizionale a base di antibiotici, antistaminici e compagnia bella, perché non sono un medico, e solo racconto come mamma e come donna, le esperienze e le scoperte che faccio.

9 commenti:

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  3. menomale piccolino ti e' andata bene anche stavolta spero sempre che Dio e l'Angelo Custode ti proteggano ancor prima che la medicina naturale faccia i suoi effetti.Ciao Estrellita e...........occhio ai congiuntivi.

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  4. Anche il mio più piccolo in quetsi giorni, ha avuto un disturbo simile, è durato ben tre giorni.
    Pensa io devo aver trovato l'unico medico dell'asl, che non prescrive niente prima dei tre giorni e se dopo questo tempo la cosa peggiora lo visita per benino prima di prescrivere delle medicine.
    Questo ci aiuta a non abusarne troppe, e far si che lo stesso organismo abbia il tempo necessario per ristabilirsi.Naturalmente tutti i parenti gli sono ostili:
    ma come non ti ha prescritto nulla, povero figliolo!
    Anche io ho solo la mia esperienza materna da portare come esempio, e da quando lo sono ho notato questo , quanto 'avere pazienza porti ogni cosa a posto, anche per l'efficacia dei metodi curativi come quelli naturali.

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  5. sei stata fortunata con il medico dell'asl !! io a volte voglio fare da sola, invece mi accorgo ogni volta che bisogna cercare i medici giusti, cioé vicini al nostro sentire, perché la medicina non é una scienza esatta e uno stesso disturbo puó essere guarito in tanti modi diversi; io preferisco quelli naturali e l'omeopatia e pure io sono l'unica fra tutti i miei parenti, ad usarli. ciao chiarina

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