tesori di viaggio

Siamo tornati con il cuore e le borse pieni di tesori, non so da dove cominciare per raccontarvi questa settimana passata lontano da tutto il nostro quotidiano, sconnettata da internet, con le giornate passate a passeggiare, fare gite, giocare con i miei 4 nipoti e con Ale insieme a loro; la nonna di Victor vive con la figlia piú grande e la famiglia di lei, e quando sono da loro, io mi incarico di svagare i bambini della casa, Maria José di 10 mesi, Jesus di 4 anni, Abigail di 9 e Alexandra di 12 anni; con loro abbiamo cucinato dolci, ballato, fatto teatro e le acrobazie e affrontato l'Oceano insieme, beh, non tutto questo con tutti loro, solo ballo, teatro e acrobazie li hanno fatti ciascuno secondo la propria etá.

Ecco qui la strada dove vive la famiglia di Victor:

una di quelle che durano una vita sempre uguali, e poi, quando cresci, continui a frequentare chi era bambino con te nella tua via.

Ale da bravo maschio, ha subito solidarizzato con l' unico altro maschio della casa, e ne é nata una coppia rompitutto; qui stanno seduti sulla pericolosa scala che porta al piano terra, con un'apertura laterale dalla parte opposta al muro, in cui ci si mette niente a cadere per rompersi o testa o gambe; una di quelle cose molto peruviane che si trovano nelle case, dove i pericoli sono esposti e affrontati, mentre io ad esempio penso sempre a comprare qualche mattone per chiudere il buco.

Il Venerdí Santo ho accompagnato i bambini ad aiutare i preparativi per la Processione che a Lambayeque si celebra da secoli con varie statue di legno dipinte, ornate di fiori e frutta, che vengono trasportate a spalla su baldacchini che si muovono al ritmo della musica della banda, come se camminnassero sulle teste della folla di gente che ogni anno partecipa alla processione che si svolge nella notte del venerdí santo e poi all'alba del sabato; Ale non é battezzato, ma ho pensato che non gli avrebbe fatto male dare una mano e accompagnare la sua famiglia, é bello conoscere tutto; cosí il venerdí mattina i bambini aiutavano le zie a disporre i fiori:

Sabato siamo andati al mare: la famosa spiaggia di Pimentel, nota per avere il molo di legno piú lungo e antico del Perú, io l'ho percorso spesso ma questa volta siamo solo andati in spiaggia perché al molo mancano parecchie assi di legno, e con 4 bambini, non era il caso di passeggiare sopra l'Oceano e perderne qualcuno dentro. Hanno giocato con le onde e la sabbia, hanno mangiato mele e sono tornati radiosi: ai bambini del Perú serve molto poco per divertirsi, solo le mani e qualcosa da mangiare e bere quando si respira il vento di mare e si gioca con l'acqua, perché viene fame e sete.

Poi siamo stati a Monsefú, la cittá dei fiori, nel mezzo della campagna, non ho foto perché abbiamo camminato tutto il giorno a cercare dei divani per il nostro salotto a Lima, che alla fine ho trovato e fra qualche giorno, quando arriveranno, capirete perché sono andata fin lá per comprarli; lí ho comprato anche un gioco di tavolo piú 4 sedie come regalo di compleanno per Alejandrito (manca poco !!), e degli oggetti di terracotta, come questo, la cui forma super femminile mi riempie di armonia:

ora la uso per l'acqua da bere, che rimane molto fresca lí dentro, senza bisogno di frigo.

Fra le cose che ho imparato dalla mamma di Victor, questa volta é stato: tostare il caffé, che lá si puó comprare ancora verde, per poi tostarlo e passarlo nel macinacaffé; mentre il mio papá sta cercando lo storico macinino della nostra famiglia (forza papá!!), io intanto uso il frullatore, e cerco qua a Lima un mulino per i cereali, cosí Ale fra un pó mi aiuterá e capirá che non tutto nasce cosí come lo si trova in vendita.