domenica 4 gennaio 2009

nella mia cucina

Da quando abbiamo festeggiato Litha, ogni giorno cerco di preparare qualcosa che faccia entrare il sole in casa, ieri é stato il succo di papaya e arancia; é velocissimo da preparare, io lo faccio per colazione o merenda: si prende mezza papaia di grandezza media, si tolgono i semi, si frulla con un'arancia ben succosa e se si vuole dolce dolce, si aggiunge miele o zucchero. Alejandro lo beve senza aggiunta di zuccheri, suo papá con zucchero di canna perché in Perú non c'é succo che non si prepari con zucchero.

Poi, visto che Victor é qui con noi e che manca ancora qualche giorno prima che riparta di nuovo, ogni giorno é buono per cucinaare a festa; ieri ho fatto per la prima volta in vita mia, la pasta all'uovo per le tagliatelle. Le quantitá le ho prese da un libro di ricette italiane: 400 gr di farina tipo 00, 4 uova, sale. Si mette la farina a fontana su una spianatoia, si rompono al centro le uova e si aggiunge il sale; si iniziano a sbattere con una forchetta le uova, poi si continua con le mani. L'impasto deve risultare omogeneo.


Si prende quindi la macchina per fare la pasta, e si divide la massa in 2 parti, che si passano alternativamente fra i rulli livellatori; la prima passata dará come risultato una sfoglia piena di buchi, ma non c'é problema: si prende la sfoglia e si passa farina in mezzo, quindi si ripiega come un libro prima in mezzo e poi ancora in mezzo, in modo che ci siano quattro strati piegati, 2 grandi C una dentro l'altra; quindi si prende questo blocchetto, in modo che le C guardino i rulli, e si passa nuovamente fra i rulli; si ripetono queste operazioni diminuendo pregressivamente la distanza fra i rulli fino a raggiungere una sfoglia senza buchi e dello spessore desiderato; per ultimo, si passa la sfoglia, abbastanza consistente da non rompersi se la si prende con le due mani ai lembi, nel rullo per tagliare le tagliatelle. Qui a lato c'é il mio risultato.

Per accompagnare le tagliatelle, un buon ragú, fatto alla maniera classica con passata di pomodoro fatta in casa:

9 commenti:

  1. Complimenti non hai imparato da nessuno? certo sarebbe stato un buon primo per un pranzo di compleanno.Ciao Estrelita

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  2. ciao mamma, come hai fatto a iscriverti ? mi sono ricordata di quando le tagliatelle le facevate tu e la nonna per natale, peró ho rinfrescato tutto con un libro. Domani entriamo in Skype, aspettateci alla solita ora il mattino. Dal messaggio un pó criptico mi sono ricordata che il 4era il tuo compleanno, e come al solito me ne sono scordata !! é che non so neppure che giorno é oggi !! perdono !! ci sentiamo domani orfanelli

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  3. Mi sono sgamata.Ciao Estrelita sei bella in questa foto:

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  4. ma che bello scambiarsi commenti con la mamma!!! beh la mia non lo sa usare il computer!comunque complimenti per la pasta a mano,dev'essere stata buonisssima! io non riesco a farla, cioè neanche ci provo, lascio che la mia mamma mi coccoli quando ci vediamo! mi piacerebbe avere tutti i giorni un mango fresco per poter preparare un frullato con l'arancia....Un abbraccio

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  5. Ciao Estrellazul,
    ho letto e guardato le foto del tuo nuovo blog, ed è bellissimo.
    Mi piacciono queste casette tutte colorate e con giardinetti soleggiati.
    Mi piacerebbe anche a me avere una casina così anche all'esterno.Per ora è colorata solo dentro.
    Complimenti per le tagliatelle, saranno state un successo.
    Ti devo passare una composta per accompagnare i formaggi che ho fatto con cipolle e arance, mentre impataccavo tutta la cucina preparandola, mi è venuto in mente quella che avevi fatto te con l'aglio.

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  6. ciaooo chiara, se stavo in Italia ti chiedevo lezioni per fare disegni su parete, mi piacerebbe tanto dipingere delle figure delle fiabe in camera di Alejandro, oye, chissá come é colorata casa tua, quando hai tempo perché non fai delle foto ? c'era una mia amica che aveva la mamma pittrice e casa sua era una tavolozza, mi piaceva un sacco.

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  7. cara estrellazul
    un grande abbraccio dalla nuova maestra ginevrina, grazie per essere sempre presente su vivere semplice, brava, vedo che anche tu ti dai da fare...
    a presto
    sabrina

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  8. cara sabri,
    sono molto contenta che tu mi venga a trovare qui, mi hai fatto scorpire tante cose e continuerai a farlo, solo mi dispiace che quando ci siamo conosciute a Roma io fossi lí da sola con Ale e abitassimo cosí distanti

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  9. con questo caldo il succo di papaya sembra davvero dissetante,lo preparerò anch'io !Grazie per l'idea

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